Al momento stai visualizzando Regime forfettario 2023: nuova soglia di accesso a 85.000 euro
Regime Forfettario 2023: novità e requisiti

Regime forfettario 2023: nuova soglia di accesso a 85.000 euro

  • Categoria dell'articolo:News

L’articolo 1 della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014), nei commi dal 54 all’89, istituiva il regime forfettario destinato alle persone fisiche titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo che non superano determinati limiti.

Originariamente, per restare all’interno del vantaggioso regime forfettario erano stabiliti sia limiti di ricavi e compensi (che variavano in base alla categoria di attività svolta), sia di costi sostenuti e di immobilizzazioni acquistate per l’esercizio della stessa attività.

Modifiche in vigore fino al 2022

Tale regime fiscale e i suoi limiti hanno subìto delle modifiche nel corso degli anni e delle formulazioni delle relative Leggi di Bilancio: soprattutto quelle relative al 2019 e al 2020 avevano apportato modifiche poi rimaste in vigore fino al 31 dicembre 2022.

Tali modifiche riguardavano:

  • la possibilità di avere alle proprie dipendenze personale, anche sotto forma di lavoratori occasionali, ma i costi che si possono sostenere nel corso di un anno non possono essere superiori ad euro 20.000 ed eliminando ogni limite relativo alle immobilizzazioni;
  • per tutte le attività, limite di ricavi o compensi oltre il quale ci sarebbe stata la fuoriuscita, a partire dal periodo d’imposta successivo al superamento della soglia, dal regime forfetario stabilendolo a 65.000 euro nel corso di un anno;
  • le modalità di determinazione agevolata del reddito imponibile applicando ai ricavi i coefficienti di redditività stabiliti ex-lege, questi diversi in base all’attività esercitata, e con la deduzione dei contributi previdenziali obbligatori;
  • un’aliquota d’imposta sostitutiva di quelle ordinariamente previste (imposte sui redditi, addizionali regionale e comunale) al 15% (nel caso di nuove partite IVA pari al 5% per i primi 5 anni di esercizio).

La Legge di Bilancio 2019, inoltre, specificava i casi di esclusione che sono rimasti identici e che ricorderemo di seguito.

Regime Forfettario 2023: le novità

Arriviamo alle modifiche apportate dal comma 54 dell’art. 1 della Legge 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) che non cambia nella sostanza le caratteristiche del regime ma ne ridefinisce le soglie dei ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza nel regime agevolato, apportando ad ogni modo delle importanti novità. Le modalità di definizione del reddito imponibile e l’aliquota dell’imposta sostitutiva da applicare, invece, non hanno subìto modifiche.

Vediamo le 2 principali novità per il regime forfettario nel 2023.

Nuovo limite di ricavi e compensi

In primo luogo la lettera a) del comma 54 definisce il nuovo limite dei ricavi e compensi che passa da 65.000 euro a 85.000 euro nel corso di un periodo d’imposta, per cui continueranno a permanere nel regime forfettario tutti coloro abbiano fatturato meno di 85.000 euro in un anno.

Nuovo limite della clausola antielusione

La lettera b) dello stesso comma, però, introduce una novità: la clausola di antielusione fissata a 100.000 euro. Ciò comporta che, qualora nel corso di un anno un soggetto titolare di reddito d’impresa o di lavoro autonomo in regime forfettario supera la soglia di ricavi o compensi di 100.000 euro uscirà immediatamente dal regime forfettario senza aspettare l’anno fiscale successivo, applicando l’IVA a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite e comportandosi, da quel momento, come un soggetto in regime semplificato.

Chi, invece, supererà la nuova soglia degli 85.000 euro, restando sotto i 100.000, uscirà dal regime forfettario a partire dall’anno successivo come già previsto dalla legislazione vigente.

Chi è escluso dal regime forfettario nel 2023

La Legge di Bilancio 2023, come già accennato, non apporta modifiche ai requisiti da possedere per accedere al regime forfettario, per cui ricordiamo che sono esclusi dal regime forfettario tutti coloro i quali:

  • partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività, di società di persone, associazioni, imprese familiari;
  • controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni;
  • svolgono prevalentemente la propria attività nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o con i quali sono intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta o presso soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro;
  • siano già dipendenti di altre imprese;
  • pensionati con un reddito superiore ai 30.000 euro.

Incontro conoscitivo gratuito sul regime forfettario 2023

Se stai pensando di avviare un’attività imprenditoriale e vuoi sapere di più sulle caratteristiche del regime forfettario nel 2023, contattaci ora per richiedere un incontro conoscitivo gratuito con il nostro team.

Lascia un commento